Il 7 maggio a Penne si festeggia San Massimo, levita e martire, protettore della città.
Nacque intorno all’anno 228 ad Aveia, antica cittadina della conca aquilana da una famiglia cristiana che lo fece studiare e lo avvicinò al Cristianesimo.
Fu imprigionato durante le persecuzioni di Decio tra l’ottobre 249 e il novembre 251. Condotto dinanzi al prefetto di Aveia, San Massimo non rinnegò mai Gesù Cristo e la sua fede in lui, neanche sotto tortura. La tradizione vuole che il prefetto gli aveva persino promesso la figlia, ma non abiurò e alla fine fu gettato dalla rupe più alta della città, detta Circolo e Torre del Tempio.
Secondo uno studio della CEI del 2006 è tra i trecento santi italiani più conosciuti e venerati.