(detto di Margerita D’Austria) Palazzo di notevoli dimensioni, a due piani a sviluppo orizzontale. Il coronamento, deturpato da rifacimenti della copertura, in alcuni punti mostra i merli ghibellini che lo coronavano. E tutto a mattoni. Le finestre, fino a qualche decennio fa non avevano le finiture degli stipiti e architravi, si notavano chiaramente le riserve delle ammorsature per l’alloggio delle finiture. Il cortile a due piani è uno degli esempi più nobili di un’architettura largamente sviluppata nella Citta; l’arco a tutto sesto, la colonna ed il capitello cubico.
Storia
Della nobile casata degli Scorpioni. Nel palazzo fu rinvenuto, durante i lavori, un importante stemma della città in cotto che oltre all’emblema tradizionale delle quattro torri, come pezza presenta un libro aperto. In questo Palazzo per onorare il Duca di Castro Ottavio farnese e la Città di Penne, quale capoluogo dello stato farnesiano in Abruzzo, vi risiederono il Duca e Margarita D’Austria. Qui si nascose Clemente De Caesaris, dopo i moti del 1835. Oggi è sede delle suore della Sacra Famiglia.